La tavola giornaliera di
AstroTime ci informa su entrambe le condizioni dei Transiti, separandole in due colonne sulla metà sinistra.
La prima (
dominanti di fondo) contiene l'elenco di tutti i Transiti pendenti, cioè attivi nella giornata come in altre precedenti e/o seguenti (sfondo grigio in figura a lato).
Sono dati di cui fare una sommatoria, per valutare le tonalità o l'atmosfera che accompagna il periodo, le pressioni favorevoli e contrarie, le trappole più o meno insidiose che il presente ci riserva.
Se non si è in grado (e spesso non lo si è), osservare e collegare i vari episodi a posteriori è comunque fonte di arricchimento, poiché le regole vengono
a galla, ad arricchire il nostro giudizio.
Il nocciolo iniziale della questione sta nell'abituarsi a concepire il nostro deliberare ed i nostri atti non a senso unico, d noi stessi verso l'esterno, ma prendendo visione di quanto dall'esterno confluisce in noi e con quale peso.
La seconda (influenze del giorno) elenca tutti i Transiti che si perfezionano nell'arco del giorno, preceduti dall'ora e minuto esatti.
Ogni notazione indica la Casa o Campo di influenza ed il Pianeta in Transito (detto Promittente), il tipo di Aspetto, il Pianeta [o Punto] Radix (detto Ricevente).
A questi seguono rispettivamente due diversi tipi di informazione:
dominanti di fondo
Nella 1ª lista vengono documentate da 4 grafici a barre:
- l'intensità o potenza del Promittente (in color oro, che varia da Pianeta a Pianeta) e
- la precisione ed efficacia dell'Aspetto (banda più larga, sottostante, nel colore tipo della famiglia di Aspetti).
- l'intensità o potenza del Ricevente
(banda interna, in color oro) e
- la precisione ed efficacia dell'arco di ricettività (banda più larga, sottostante).
Ciò poggia sull'enunciato secondo il quale la forza espressa da ogni Corpo rotante è relativa alla velocità angolare, mentre la tolleranza per ogni aspetto gli è inversa; non si vede perché non debba essere attribuita anche al Ricevente una sensibilità e reattività all'influenza in arrivo variabile secondo parametri e disposizione propri, anziché quelli del Promittente (cfr. link nella sezione specifica].
Nella 2ª colonna è annotata per ultima la Casa del cielo attuale, quindi che ospita il Ricevente al momento dell'Aspetto, ad indicare in quale ambito agisce la pulsione in quel frangente.
Al fine di fornire una informazione quanto più accurata e completa sulle influenze latenti, le barre orizzontali sono dotate di due caratteristiche aggiuntive:
- la direzionalità in aumento o diminuzione dell'efficacia dell'Aspetto: ciò è generalmente connesso all'essere entrante o uscente, situazione resa più complessa dai movimenti di retrogradazione dei Pianeti in transito, poiché le fasi possono alternarsi in una più o meno duratura coesistenza. Essa è rappresentata dalla terminazione destra della barra, che presenta una punta in avanti se in aumento, una rientrante se la precisione sta calando.
Per un quadro complessivo della durata ed andamento di una fase di spostamento significativa, basta aprire la pagina delle Effemeridi del biennio (l'icona è in ogni giornata) ed osservare il percorso del pianeta in quel periodo; parimenti possono essere esaminate la durata globale e l'intensità dell'Aspetto di Transito su una certa posizione se si dispone della tabella Aspectoscope.
- poiché la potenza di un Pianeta è posta in relazione con la velocità del suo moto, essa varierà rispetto al suo parametro medio in concomitanza a rallentamento, dovuto alla fase di retrogradazione, o ad accelerazione dovuta a ripresa del moto diretto.
Nel primo caso il Pianeta si porterà ad uno stato sempre più stazionario, aumentando ciò la sua influenza permanente ed in un certo senso la sua pressione nei confronti di un ricevente, che ne avvertirà maggiormente la presenza; nel secondo si produrrà l'effetto opposto, che vedrà diluire la spinta, trasmessa in modo più rapido e dunque transitorio del normale.
AstroTime tiene automaticamente conto anche di questo fattore, rappresentando la barra di intensità con un segmento chiaro in aggiunta / scuro in sottrazione a partire dall'estensione teorica media, lasciando intravvedere immediatamente sopratutto l'effettivo. La fascia scura infatti riduce la lunghezza, così la chiara l'aumenta. Naturalmente è più frequente un aumento della potenza di base, poiché le fasi di rallentamento sono le più ampie, portando il pianeta fino al punto di immobilità che precede l'inversione del moto stesso; l'accelerazione rispetto al moto medio non raggiunge mai una simile elasticità.
In figura due esempi di rallentamento di Mercurio, nel primo dei quali sta aumentando il Biquintile con Nettuno, mentre nel secondo sta uscendo da un'Opposizione con il Nodo lunare. Tale promittente si trova in fase accelerata e la sua forza è lievemente al di sotto del valore medio. A destra Trigono e Sestile di 2 Pianeti lenti in fase di rallentamento, che incrementa la loro spinta aspettuale; come si vede per Plutone, in taluni casi la banda espansa della potenza del Pianeta può superare quella sottostante, di precisione dell'angolazione raggiunta.
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transiti perfezionati
Le notazioni dei Transiti che giungono a compimento sono seguite da due colonne generiche recanti:
- la suddivisione verticale delle 24 ore del giorno con tacche ogni 10 minuti, utile ad identificare il momento effettivo in cui ogni aspetto si perfeziona. In questa colonna si evidenziano due aree scure alle prime ed ultime ore, che distinguono le ore di buio da quelle diurne, calcolate per la località in cui l'agenda viene elaborata.
- la suddivisione verticale delle 24 ore planetarie di quel giorno, che non sono tutte uguali ma debbono la loro estensione all'andamento delle Case stesse. L'idea virtuale era completare il quadro informativo con brevi commenti indicativi; ma ho dovuto ben presto riconoscere che, a parte la mole di lavoro necessaria ad escludere le banalità, qualunque cosa fosse stata scritta in una o due righe dello spazio utile, per quanto sensata e confacente a certi casi, avrebbe immancabilmente eluso l'interesse di tutti gli altri; e non senza alimentare l'indesiderata pigrizia.
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Con questa informazione è dato modo non solo di conoscere le influenze orarie di ogni giorno nella propria zona (dato prezioso per chi svolge attività esoteriche), ma anche di valutare il momento più o meno probabile in cui un Transito sarà il suo effetto. Questo momento infatti, a partire dall'orario indicato, potrà slittare e rendere effettivo il Transito nell'ora planetaria in cui il Promittente o il Ricevente si trovino al massimo del loro potenziale.
Libertà o condizionamento?
Ho udito più di una volta l'obiezione: "non mi piacerebbe essere condizionato…".
Lungi dall'essere stabile e sicura, la vita si propone sovente come un andar per mare e chi ama il mare tanto da affrontarne gli “sbalzi di umore” conosce bene l'importanza delle previsioni meteorologiche; non può affatto ignorarle, anzi, non può farne a meno qualunque sia il suo vascello; eppure non pensa che tutto questo sia condizionante: senza la spinta degli elementi la sua imbarcazione non si muoverebbe, mentre il non tenerne conto potrebbe comportare il naufragio.
Sulla terraferma è più semplice: ci si accinge ad uscire di casa e si deve scegliere uno o più indumenti con i quali coprirsi; ma cosa conduce alla decisione prima di tutto? è naturale: la previsione del tempo che farà nell'ambito previsto.
Questo limita forse la nostra libertà?
O l'istintiva, naturale valutazione ci offre uno strumento per evitare disagi o malesseri?
Esaminare i Transiti non dovrebbe essere molto diverso, se non per la più o meno adeguata disposizione della nostra mente. Anche quando una situazione si presenti di grande scomodità - anzi, a maggior ragione - conoscerne il carattere in anticipo non la renderà più grave né più greve, ma di certo aiuterà a fronteggiarla con la disposizione adatta a meglio sostenerla. Che le si conosca o no, le condizioni che si verificheranno saranno quelle; è solo il nostro modo di interagire che può modificarne gli effetti.
A pensarci bene, la sola cosa che inevitabilmente circoscriverà il nostro arbitrio è proprio "il tempo che farà" - e non l'essere in grado di prevederlo -
- poiché non dipende da noi, e
- è sempre pronto a coglierci alla sprovvista, condizione questa davvero capace di rendere tutto più scabroso!
Se un utilizzo disincantato e perseverante di AstroTime non modificherà la prima, potrà smussare sempre più la seconda; ovviamente a patto di investire una parte delle proprie capacità nel conseguimento di maggiore autocontrollo.
In fondo vale la pena di porsi la domanda " cosa può condizionare maggiormente?": l'esserlo senza saperlo, o il risentire di influenze prevedibili? La verità prima è che siamo limitati dall'ambiente, dai condizionamenti dall'educazione e dalle abitudini che si impongono fin da quando siamo nati, tanto da non rendersi neppure conto di quanto…
Quanto all'Astrologia, resta evidente che la finalità da perseguire non è la dipendenza, bensì l'ampliare e potenziare il proprio grado di consapevolezza.
Sotto questo aspetto vi è anzi dell'altro da aggiungere, con un peso ancor più decisivo. ... (segue)
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